SmartMath propone di vedere il cellulare non come strumento di “distrazione di massa”, tanto più in aula, ma come un sussidio didattico in grado di catturare l’attenzione dei ragazzi, facendo scoprire loro la matematica nascosta negli smartphone.
Proviamo ad entrare in classe e chiedere ai nostri ragazzi di prendere lo smartphone perché dobbiamo fare lezione di matematica…sicuramente la prima reazione sarà di stupore di fronte ad una tale richiesta del professore di matematica ma questo ci permetterà di trasformare lo smartphone in uno strumento didattico.
Possiamo iniziare chiedendo agli studenti di scattare un foto, ne scattano tantissime ogni giorno ma forse non si sono mai chiesti che tipo di foto sono e non sanno quanta matematica si nasconde dietro ciascuna foto.
Continuiamo con le domande: Quanti codici di 4 cifre per il pin possiamo comporre? Quante sono le probabilità di scoprire il codice di sicurezza? Il numero di probabilità cambia se si tratta di codici numerici o pattern grafici! Quante sono le probabilità di indovinare il codice prima del blocco? In rubrica abbiamo tantissimi numeri memorizzati (sono numeri naturali) ma quanti numeri di 10 cifre possiamo comporre con la tastiera? Ci sono anche i numeri razionali nascosti nello smartphone? … Un numero irrazionale moto famoso è sotto i vostri occhi!!!
Con lo smartphone scambiamo tantissime informazioni e siamo in rete attraverso i social network, ma come facciamo ad essere sicuri di scambiare informazioni anche su fb senza che persone non autorizzate commettano delle violazioni?
Gli argomenti matematici che verranno fuori e che potranno essere approfonditi partendo da queste domande sono tantissimi: matrici, vettori, funzioni, applicazioni lineari, calcolo combinatorio, teoria della probabilità, crittografia….